La declinazione del problema organizzativo in sanità non può prescindere da un accenno ad uno degli articoli di riferimento per gli studiosi di management delle organizzazioni qual è “The structuring of organizations” di Henry Mintzberg apparso all’inizio degli anni ’80 dello scorso secolo. Questa pietra miliare del management fa riferimento al concetto di organizzazione come quell’elemento nella progettazione utile al fine per cui si è reso necessario, anche se più o meno esplicitamente.
A partire da cinque elementi di base (cfr. l’apice strategico, la linea di coordinamento, il cuore operativo, la tecnostruttura e il personale di supporto), Mintzberg classifica altrettante configurazioni organizzative tra cui quella propria delle organizzazioni sanitarie: la burocrazia professionale.
La burocrazia professionale è caratterizzata dalla standardizzazione delle competenze professionali del personale altamente formato che vi opera e che è il fulcro del sistema.
Il problema organizzativo in sanità emerge dal fatto che il bisogno a cui si tenta di dare risposta attraverso un servizio, il bisogno di salute, è caratterizzato dall’essere:
- difficilmente prevedibile in quanto non distribuito uniformemente nella popolazione (es. fasce d’età, genetica, cultura) e soggetto ad evoluzione (si veda in periodo di pandemia da Covid-19) e di alla scarsa disponibilità per presenza di barriere all’accesso (per esempio a causa delle lunghe liste d’attesa);
- non essere sempre espresso (ad esempio per convinzioni personali, scarsa educazione o accessibilità ai servizi), ma di essere anche un mezzo per la realizzazione di altri beni e il soddisfacimento di altri bisogni;
- di incerta risoluzione per via dell’incertezza circa le conoscenze mediche o tecnologiche verso il problema.
Nei sistemi in sanità, sia quelli mono professionali che quelli composti da migliaia di professionisti e professionalità, la necessità di prevedere un’organizzazione subentra per far fronte alla complessità che caratterizza il bisogno sanitario di cui si occupa.
In questo scenario, l’architettura dei servizi sanitari, la loro organizzazione, gioca un ruolo strategico per far collimare i bisogni di salute con le risorse a disposizione.
L’utilizzo di strumenti organizzativi per costruire i processi, i servizi ed in generale, le soluzioni, tramite le quali cercare di risolvere il problema economico in sanità da luogo al problema organizzativo come ricerca del modo più efficiente per rispondere al bisogno di salute. In questo senso, la sfida organizzativa si riferisce a come le risorse a disposizione interagiscono con i bisogni nella creazione del massimo valore possibile (cfr. barriera dell’efficienza) all’interno di un contesto specifico e reale.